Liceo Scienze Umane
(Economico - Sociale)

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Profilo dell’indirizzo

La nascita del liceo economico-sociale.

Il riordino dei corsi di istruzione secondaria di secondo grado del 2010 ha semplificato i percorsi di istruzione superiore sia di istruzione tecnica e professionale sia liceale.

Dopo anni di sperimentazioni e di proposte, la nascita del liceo Economico-sociale (per brevità LES), opzione del liceo delle Scienze umane, ha riempito un vuoto nella scuola italiana, introducendo una nuova possibilità di scelta per studenti e famiglie.

Mancava, infatti, un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche, economiche e sociali, presente, invece, nei sistemi scolastici europei e capace di rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano.

Ogni cittadino, ogni persona, è raggiunta ogni giorno da notizie, commenti e linguaggi che richiedono confidenza con le scienze economiche e sociali, oltre a una solida cultura generalista, umanistica e scientifica.

Senza queste conoscenze è minacciato in generale il diritto dei giovani alla cittadinanza, la possibilità per loro di diventare cittadini consapevoli e protagonisti attivi nel mondo.

La partecipazione democratica nelle società globalizzate, dove le trasformazioni sono incessanti e avvengono a velocità accelerata, richiede nelle persone la conoscenza e la padronanza di nuovi strumenti culturali per comprendere dinamiche complesse anche per i più esperti.

A questa esigenza ha risposto il liceo economico-sociale, il “liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi, che porti il mondo nelle aule di scuola e doti gli allievi dei linguaggi necessari per “leggerlo” e interpretarlo.

Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.

Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. L’opzione economico-sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali.

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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

  • conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
  • comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
  • individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali;
  • sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
  • utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
  • saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
  • avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Le competenze acquisite dagli studenti nell’intero corso di studi sono configurate a partire dal quadro unitario definito dagli assi culturali dell’obbligo di istruzione, che ne risulta progressivamente potenziato.

In particolare, l’asse scientifico-tecnologico viene consolidato dagli apporti specialistici, finalizzati a far comprendere anche la continua evoluzione delle normative e degli standard tecnici, nazionali ed internazionali, operanti a livello settoriale.

Un altro aspetto di rilievo per il settore economico è costituito dall’educazione all’imprenditorialità, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, in quanto le competenze imprenditoriali sono motore dell’innovazione, della competitività e della crescita.

La loro acquisizione consente agli studenti di sviluppare una visione orientata al cambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, nonché all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili.

Il Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale risponde ai nuovi bisogni di formazione, di servizio alla persona, di promozione culturale ovunque ed in qualsiasi modo venga richiesto.

Il piano di studi di questo indirizzo è caratterizzato da un solido impianto di cultura generale, integrato da conoscenze specifiche, che puntano ad approfondire le teorie esplicative dei fenomeni che si collegano alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali, attraverso i principali campi di indagine della ricerca filosofica, psicologica, socio-antropologica e storica.

In questo indirizzo liceale non è previsto l’insegnamento del Latino.

La formazione liceale è più centrata sulle Scienze umane, quindi: Antropologia, Metodologia della Ricerca, Psicologia, Sociologia, Storia dell’Arte, oltre che Filosofia e Storia; si prevede il potenziamento delle Lingue straniere.

Elementi fondanti del progetto educativo di questo curriculum di studi sono:

  • la valenza formativa e metodologica delle discipline giuridiche ed economiche;
  • una preparazione linguistica coerente con le prospettive offerte dal mondo del lavoro;
  • la specificità dello studio antropologico, economico, politico e sociologico;
  • l’interesse per la persona nella sua individualità e nelle sue relazioni con l’altro;
  • la conoscenza dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali;
  • lo sviluppo del senso di responsabilità e della capacità di progettazione nell’ambito di una situazione concreta.

A conclusione del percorso di studi, lo studente ha acquisito le esperienze e gli strumenti per:

  • leggere i problemi della persona e della società, in vista dell’accesso a professioni in ambito educativo, sociale, delle pubbliche relazioni;
  • acquisire competenze comunicative ed espressive adeguate a diversi contesti e destinatari;
  • sviluppare una particolare sensibilità nell’affrontare i processi educativi nella società contemporanea.

Il Liceo delle Scienze Umane mira ad una formazione a lungo termine, che risulta solitamente più efficace nel caso di una prosecuzione degli studi a livello universitario, non pregiudicando l’inserimento nel mondo del lavoro.

In particolare, il liceo socio-economico riconosce come elementi fondanti del proprio corso di studi:

  • la valenza formativa e metodologica delle discipline giuridiche ed economiche;
  • la specificità dello studio antropologico, storico-filosofico e sociologico;
  • lo sviluppo del senso di responsabilità, della capacità relazionale e di progettazione nell’ambito di una situazione concreta;
  • una preparazione linguistica coerente con le prospettive offerte dal mondo del lavoro.

Al termine del corso di studi lo studente avrà acquisito delle conoscenze e una sensibilità che gli consentiranno di:

  • avvicinarsi alle problematiche economico-sociali con senso critico nella consapevolezza della loro complessità;
  • comunicare e mettersi in relazione con differenti contesti sociali e con diversi destinatari;
  • compiere le proprie scelte sulla base del principio che il diritto è scienza fondamentale per la convivenza civile.

Attivazione Curvatura Liceo Scienze Umane BENI CULTURALI

Nell’ambito dell’autonomia scolastica, al fine di dare una miglior risposta alle esigenze formative degli studenti e fornire una migliore offerta formativa, la Scuola Paritaria LO.VI.S.S. ha attivato, a partire dall’anno scolastico 2020/2021, la "curvatura" all’interno dell’indirizzo LICEO DELLE SCIENZE UMANE – OPZ. ECONOMICO SOCIALE denominata BENI CULTURALI.

L’opzione della “curvatura” LICEO DELLE SCIENZE UMANE – OPZ. ECONOMICO SOCIALE -BENI CULTURALI non preclude i contenuti previsti dall’indirizzo, che rispetterà il piano di studi, ma li potenzia attraverso l’ottenimento di competenze specifiche proprie del settore caratterizzante la curvatura. In particolare, vengono ampliate le programmazioni didattiche delle discipline di STORIA e STORIA DELL’ARTE con aumento di un’ora settimanale delle indicate materie.

CLASSE III

ARTE

I BENI CULTURALI

Il patrimonio culturale

I beni culturali

Il concetto di “bene culturale” Le categorie dei beni culturali: le tipologie dei beni culturali. I beni paesaggistici.

LA TUTELA

La tutela del patrimonio.

L’individuazione e la dichiarazione. La protezione dei beni culturali. La conservazione dei beni culturali.

GLI ATTORI NEL MONDO DEI BENI CULTURALI

Il Ministero per i beni e le attività culturali

Le Regioni

La Santa Sede

Organizzazioni internazionali

LE AREE ARCHEOLOGICHE

STORIA

La nascita del concetto di “patrimonio culturale”. Dal patrimonio come bene privato a patrimonio come bene pubblico

I grandi mecenati del Medioevo, da Federico II, alle signorie italiane fino a papa Giulio II;Rivoluzione francese, 1789: patrimonio come bene pubblico. Trattato di Tolentino, 1797: rapporto tra patrimonio e Nazione. Lettres à Miranda, 1796: il patrimonio sono i monumenti, ma anche il contesto. Antonio Canova, 1802: il patrimonio è una catena di monumenti artistici. Accenni alla teoria dell’inconscio collettivo di Jung; Chirografo di Pio VII (1802): tutela compito dello Stato. Ottocento: patrimonio come fattore di identità e sviluppo. Capire come cambia la percezione del mondo attraverso l’arte. La Costituzione italiana: articolo 9.

L’evoluzione del concetto di “patrimonio culturale” nel XX secolo

Convenzione dell’Aja, 1954: patrimonio culturale e beni culturali. Esempi di patrimonio dell’umanità nelle Marche; Carta di Venezia, 1964: patrimonio culturale come memoria storica. Critica al concetto di “valore economico” del patrimonio culturale: esempi di critica della mercificazione dell’arte.

La tutela del patrimonio culturale dal mondo antico ai nostri giorni

Con particolare riferimento all’età dei comuni (XII sec).

Unesco: dalla Convenzione dell’Aja del 1954 ai giorni nostri

CLASSE IV

ARTE

IL RESTAURO

Definizione di Restauro

Il Restauro nella storia

Antichità: rifacimento, riedificazione, ripristino. Medioevo: riutilizzo degli edifici antichi. Trecento: manutenzione e aggiornamento. Rinascimento: integrazione delle statue antiche. Seicento: I Restauri di Carlo Maratta, riconoscibilità e reversibilità. Settecento: distacco dei dipinti murali. Neoclassicismo: scrupolo filologico. Ottocento: restauro stilistico e restauro romantico. Camillo Boito: restauro scientifico. Carta del restauro italiano, 1932. Riedificazione mimetica e restauro critico nel secondo dopoguerra. Cesare Brandi: restauro critico e restauro preventivo. Umberto Baldini: tecnica di selezione cromatica. Giovanni Urbani: conservazione programmata.

Il restauro oggi

La ricerca preliminare, le indagini scientifiche, la fase esecutiva. Gli istituti del Restauro in Italia. Cambiamenti climatici e conservazione del patrimonio culturale.

Normativa di riferimento.

ESAME DI UN CASO DI STUDIO: IL RESTAURO DELLA BASILICA DI SAN FRANCESCO

STORIA

Il rapporto con il passato nella storia

L’assenza del restauro: la rovina delle vestigia di Roma nel ‘600 e, più in generale, la diffusa decadenza italiana a cavallo tra XVI e XVII secolo

Il recupero dell’antico: il dispotismo illuminato fautore del barocco e del neoclassicismo, dalle zarine di Pietroburgo a Maria Teresa d’Austria

La scoperta delle origini: Winckelmann e l’archeologia che nasce, dagli scavi di Pompei ed Ercolano a quelli di Troia

L’ispirazione del passato: l’impero napoleoniche l’uso politico del mito dell’impero romano

CLASSE V

ARTE

IL MUSEO

Il Collezionismo

Gli spazi espositivi: dallo studiolo alla galleria

Lo spazio del collezionista: lo studiolo. Dalla Wunderkammer al gabinetto scientifico. Il collezionismo tra Cinquecento e Seicento: cortili, giardini e gallerie. Lo spazio del collezionista: la galleria e il museaum. Dal Settecento a oggi: la nascita del museo pubblico.

Il museo moderno

L’allestimento

Le tipologie museali

Museografia e museologia

ESERCITAZIONE: LA SCHEDA MUSEOGRAFICA

STORIA

Arte e regimi totalitari del Novecento

La conquista del potere da parte dei regimi totalitari in Italia e Germania. L’ascesa del Fascismo e del Nazismo. La sottomissione dell’individuo alla collettività, che tendeva a identificarsi in capi carismatici. Le strategie di propaganda per ottenere il consenso delle folle. Allestimento di parate, manifestazioni e comizi con maestose scenografie. Arte, architettura, grafica, e in generale le immagini e la comunicazione visiva, diventavano aree privilegiate di intervento. L’arte di regime. Il ruolo del cinema. Il gruppo artistico di opposizione “Corrente” e l’opposizione al gruppo fascista “Novecento”. Ideologia hitleriana dell’arte, disprezzo e rifiuto dei maggiori movimenti artistici del Novecento. La mostra dell’Arte Degenerata a Monaco, dove vennero esposte grandi opere del passato destinate alla distruzione perché contrarie all’ideologia nazista. L’architettura di regime: Albert Speer e la trasformazione urbanistica di Berlino. L’Arte in Unione Sovietica. I manifesti politici. La propaganda del Realismo socialista.

Quadro orario
LES

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI
1° biennio 2° biennio 5° anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera inglese 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera spagnolo 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 3 3 3
Filosofia 2 2 2
Scienze umane 3 3 3 3 3
Diritto ed economia 3 3 3 3 3
Matematica 3 3 3 3 3
Fisica 2 2 2
Scienze naturali 2 2
Storia dell′arte 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 32 32 32